GUASTALLA (Reggio Emilia) – Si è svolto questa mattina al Ministero dello Sviluppo economico l’incontro tra i rappresentanti del gruppo Artoni Trasporti e quelli dell’azienda di Bolzano Fercam. La discussione sul futuro del gruppo dei trasporti guidato da Anna Maria Artoni però è ancora aperta. Il Mise ha concesso alle parti ancora 24 ore per raggiungere un accordo. La decisione definitiva si saprà soltanto domani dopo le 12. “Siamo consapevoli che si sta parlando ormai di un accordo che coinvolgerà soltanto una parte dei lavoratori – spiega Danilo Morini della Filt Cgil – ma rispetto al nulla di fatto è un passo avanti, inoltre auspichiamo venga accolta la richiesta della cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti. Faremo il possibile anche per i lavoratori dell’indotto, che sono oltre 2 mila”.
Nei giorni scorso la presidente nazionale CNA-Fita, Cinzia Franchini, aveva anticipato alcuno punti dell’intesa, che però aveva definito “una nuova sintesi al ribasso”. “A quanto pare – scriveva Franchini – l’intesa negoziale prevede che Fercam acquisisca solo 13 filiali, le più piccole, avendo già ereditato i principali clienti di Artoni. In questo modo chi resta stritolato da questa possibile intesa tra colossi sono i fornitori: si dimentica l’indotto e si mettono in ginocchio diverse centinaia di piccoli e medi imprenditori”.
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