REGGIO EMILIA – Dagli insediamenti pre romani al medioevo. E’ ampio lo spettro temporale preso in esame dalla mostra di archeologia ‘Lo scavo in piazza’ che sabato verrà inaugurata ai Musei civici di Reggio. Ve la mostriamo in anteprima.
Un piccolo talismano in bronzo, dalla forma umana stilizzata, risale al tredicesimo secolo avanti cristo. Si tratta del reperto più antico riemerso nel corso dei cantieri aperti nella zona nord ovest della città negli ultimi cinque anni. Interventi come la riqualificazione di Palazzo Busetti, palazzo del Carbone, oppure la costruzione del Park Vittoria. Dall’insieme dei ritrovamenti archeologici sono stati selezionati 113 pezzi, diventati una mostra dal titolo ‘Lo scavo in piazza’, gioco di parole per sottolineare lo scopo divulgativo dell’esposizione.
Di pregio, datato primo secolo avanti Cristo, è ciò che resta di una lucerna decorata con l’immagine di Chirone che insegna al giovane Achille come suonare una Lira.
Appartenuto probabilmente a una balaustra sospesa del duomo è ivece questo frammento di lastra del XXII secolo. Raffigura il profeta e una pergamena, simbolo del vecchio testamento.
La mostra si inserisce nell’ambito del progetto ‘2200 anni lungo la Via Emilia’, mostra in programma il prossimo autunno.
Curato dall’architetto Italo Rota, nucleo centrale del percorso, che si snoda lungo tre sale dei Musei Civici, sono i resti di una casa romana emersi durante gli scavi in piazza della Vittoria.
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