REGGIO EMILIA – “Sono sconvolto dall’idea che mi si possa considerare un mafioso”. In un’intervista a Tg Reggio l’ex calciatore Vincenzo Iaquinta parla della sua proposta di realizzare un campetto da calcio a Quattro Castella e del rifiuto opposto dal sindaco Andrea Tagliavini, che la scorsa settimana ne aveva parlato a Buongiorno Reggio. Una vicenda che ha innescato polemiche e la denuncia-querela contro Tagliavini e contro Telereggio presentata da Vincenzo Iaquinta e del padre Giuseppe, imputato nel processo Aemilia.
Intanto, anche oggi sono arrivati attestati di solidarietà al sindaco di Quattro Castella e alla redazione di Telereggio. “La querela per zittire l’informazione è stata usata più volte usata nel processo Aemilia”, scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil che aggiungono: “Noi stiamo dalla parte degli amministratori che si oppongono a richieste o proposte da parte di imputati e dalla parte di chi informa l’opinione spubblica sui fatti di mafia”.
Solidarietà e sostegno giungono anche dal gruppo dirigente di Cna Reggio; per Nunzio Dallari, Fabio Bezzi e Giorgio Francia, “l’atteggiamento scrupoloso e attento del sindaco in una situazione ambigua dovrebbe essere premiato e non condannato”. Solidarietà – infine – anche dalle associazioni antimafia Libera, Cortocircuito, Colore e Movimento Agende Rosse Reggio Emilia.
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